Sentiero 002A cod. percorso ETON002000A

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Colle Portia m. 1328 – Monte Arpone m. 1603

Mappa

  • Dislivello salita m 280
  • Dislivello discesa m 20
  • Lunghezza km 2,2
  • Tempo di percorrenza 1 h
  • Difficoltà E

Descrizione percorso

L’inizio del sentiero, sul Colle Portia, è indicato da un cartello che riporta la scritta: Monte Arpone 2 ore – Col del Lis 2,5 ore. Seguendo l’indicazione ci inoltriamo in una fitta boscaglia di ontani e saliamo a mezza costa raggiungendo una pietraia che attraversiamo. Un cartello indicatore ci ricorda che stiamo camminando verso il Monte Arpone.

Numerosi segnavia bianco/rossi e ometti di pietra ci indicano la strada che non è ben battuta; bisogna quindi fare attenzione a non perderli di vista.

Il sentiero sale molto ripido nel bosco sino ad incontrare una piccola pietraia e, risalitala, piega a sinistra raggiungendo la cresta spartiacque.

Si cammina ora in cresta tra rocce e vegetazione. Di fronte possiamo già vedere la vetta del Monte Arpone con il cumulo di pietre sommitale recante una croce all’apice.

Ancora qualche sforzo e la cima è raggiunta.

Elementi ambientali

Ci troviamo di fronte ad una vegetazione costituita essenzialmente da ontano (Alnus sp.) e faggio (Fagus selvatica). Tra la vegetazione pioniera vivono colubridi che, per la maggior parte, sono ascrivibili alla specie Hierophis viridiflavus ex Coluber  viridiflavus.

Nella zona più alta, il sottobosco rigoglioso presenta essenze quali il rododendro ferrugineo (Rhododendron ferrugineum), il mughetto (Convallaria majalis), la genzianella (Gentiana acaulis),felci ed euforbie.

Elementi storici

La storia legata alla cappella rifugio la “Sosta” che s’incontra al Colle Portia è collegata ad un antico riparo che fu eretto da Andrea Rigoletti di Col San Giovanni (località Rocconero) nel 1870. Questa costruzione venne fatta poggiare contro un pilone votivo già esistente e resse per ben 122 anni. Demolita nel 1992, fu ricostruita di dimensioni maggiori e spostata di fronte all’antico sito (a pochi metri).

La nuova costruzione venne eseguita dagli Alpini dell’A.N.A. appartenenti alla 5a zona della sezione di Torino con in prima linea il gruppo di Val della Torre.

Nel 1993 la nuova cappella rifugio venne inaugurata ed ora è un “fiore all’occhiello” dei nostri monti.

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