Sentiero 578 cod. percorso ETOS5780000

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Pian d’la Sisterna (m. 1080) – Dorsale in direzione Mon Curt – Bivio con 016 (località Taisonera – m. 1037)

Mappa

  • Dislivello salita m 120
  • Dislivello discesa m 150
  • Lunghezza km 2,9
  • Tempo di percorrenza 1 h
  • Difficoltà E

Descrizione percorso

Dal Pian d’la Sisterna e ci dirigiamo verso la pista tagliafuoco (cartello ligneo con indicazione). Scendiamo nel bosco ombroso sino a raggiungere il colle della Bassetta (m 948) e lo attraversiamo proseguendo diritto, come indicato dal cartello ligneo riportante: pista tagliafuoco h 0,5 – Monte Curt 1h10’ (personalmente ritengo quest’ultima indicazione un po’ ottimistica e la cambierei con 2h). Il sentiero continua seguendo la cresta del monte e, dopo aver oltrepassato uno spuntone di roccia su cui campeggia la scritta “M. Curt – Almese”, conduce ad una zona da cui si gode un bel panorama sia sulla Valle di Susa che su Val della Torre. Camminiamo ancora in cresta e la nostra vista spazia dalle montagne delle Valli di Lanzo alla catena del Monviso, mentre alle nostre spalle compare la cima del Monte Musinè. Alzando lo sguardo, oltre la cima del Mon Curt, vediamo il Rocca Sella e, più lontano, il Rocciamenlone. Ad un tratto il sentiero scende leggermente verso il versante valsusino e prosegue sino ad un bivio posto al limitare di una pineta. Svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per Taisonera e M. Curt e giungiamo al bivio con il tracciato 016.

Elementi ambientali

Il tragitto è caratterizzato dalla predominante presenza della roverella (Quercus pubescens) tra cui si nota qualche betulla (Brtula sp.) soprattutto sul vesrsante di Val della Torre, e, nel sottobosco, cespugli di rosa canina (Rosa canina) e qualche asfodelo montano (Asphodelus albus). Proseguendo incontriamo qualche raro faggio (Fagus selvatica) e, nel sottobosco, numerosi rovi (Rubus fruticosus). Ad un tratto fanno la loro comparsa i larici (Larix decidua) e, salendo, i noccioli (Corylus avellana) nonché cespugli di ginepro (Juniperus communis ssp. nana). Copiosa, verso la parte di altitudine più elevata, la presenza del sorbo montano (Sorbus aria), mentre più discreta è la diffusione del pino. La leggera discesa dal versante valsusino è caratterizzata inizialmente dalla presenza di una faggeta mista in cui compaiono betulle (Brtula sp.) e aceri.

Elementi storici

Il tracciato non presenta particolarità storiche degne di nota.

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