ESCURSIONE AL RIFUGIO LAGO VERDE

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Lago Verde m. 2.583 (meta non raggiunta)

Data:31/5/2009 – Difficolta’: E
Zona: Ghigo di Praly
Partenza da: Ribba – 1560
Quota di arrivo: 2583 – (Dislivello 1128 m da Ribba )
Attrezzatura: Abbigliamento da montagna

Accesso stradale : Si percorre la S.S. 23 del Sestriere sino a Perosa Argentina; sulla piazza si svolta a sx e si percorre la provinciale Perosa-Prali per tutta la lunghezza; Raggiunto il ponte di Prali si svolta a dx per Ghigo e si percorre la strada che, superato il piazzale della seggiovia , si inoltra, non più asfaltata, verso Ribba e quindi , con ampi tornanti, sale al pianoro Bout du Col .

Al ritrovo siamo in 7, Gabriella, Cesare, Laura, Gigi, Paola e Dante, e Ines nuova arrivata dal Cai di Lanzo
si parte per Prali (Val Germanasca ) dove ovviamente facciamo la pausa caffè, poi lungo il torrente, presumo Germanasca, si raggiunge Ghigo di Prali, saliamo ancora fino a Ribba m. 1560 dove esite un ampio parcheggio . Per la strada fino a Bout du Col, dove si poteva arrivare con la macchina , c’è una margheria e un piccolo laghetto in mezzo ai prati; si segue la strada che diventa quasi subito innevata, ma salendo ci accorgiamo della notevole quantità di neve , per cui il gruppo infila le racchette da neve, che si rivelano però non adatte al terreno che più sale e più và sul traverso . Dopo un attraversamento molto difficoltoso con le ciaspole , decidiamo di desistere a quota 2.100 circa, anche dopo aver incontrato uno sciatore solitario che scendeva e che ci ha spiegato il percorso che ancora ci attendeva e che aveva visto solamente il tetto del rifugio . Il tempo tra l’altro minacciava pioggia, per cui abbiamo pensato bene di affogare le nostre delusioni .. si fa per dire.. , nella trattoria di Ghigo di Prali , denominata dove oltre all’atmosfera famigliare abbiamo gustato un ottimo pranzo ad un prezzo più che onesto, complimenti ai gestori !
Conclusione : giornata comunque positiva , in primo luogo per la conoscenza di Ines , che oltre ad essere molto affabile e simpatica, si è rilevata anche una ottima camminatrice, e poi per avere nuovamente potuto esaudire ampiamente, il desiderio conviviale del nostro presidente Cesare, ( che comunque il gruppo non disdegna).
 

Dante

 

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