La nostra storia
Sembra ieri, come si suol dire, quando nel 1979, un gruppo di volenterosi amanti della montagna, capeggiati dal primo presidente Fiore Amisano, diede vita a questa Sezione ormai inserita a pieno titolo nel tessuto sociale valtorrese.
Per quarant’anni si sono organizzate gite escursionistiche, alpinistiche, sciistiche; uscite mirate all’avvicinamento dei ragazzi alla cultura alpina; settimane bianche e vacanze estive. Non sono mancate le grandi gite, che hanno portato i soci in numerose località d’Europa, e le cene sociali che, come momenti di convivialità, concorrono alla socializzazione. Negli ultimi anni abbiamo inserito nuove discipline per andare incontro a un mondo che cambia molto velocemente. Nel nostro calendario non mancano Arrampicata, Cicloturismo, Mountain bike e Vie Ferrate.
Tutte le attività nascono dalla voglia di stare insieme nel segno dell’amicizia e della tradizione alpina che, in occasione della festa settembrina al Santuario della Madonna della Bassa, si concretizzano nel cucinare polenta e spezzatino per i pellegrini. Nella scia di quanto scritto sopra non bisogna dimenticare l’ormai tradizionale castagnata di ottobre che ci riunisce in piazza, attorno a ceppi accesi, al profumo delle caldarroste.
Tra le attività che hanno impegnano e impegnano la Sezione sono da ricordare la pulizia dei sentieri e la collaborazione offerta alla Pro Loco valtorrese in numerose manifestazioni.
Anche la formazione rivolta a chi si accosta alla montagna ha assunto un ruolo importante in questi anni. Dai primi corsi di arrampicata si è oggi giunti ad una vera e propria Scuola di Alpinismo in grado di fornire le indispensabili basi teorico – pratiche a chi voglia cimentarsi nella “lotta con l’alpe”.
Descrivere in dettaglio l’operato di questi anni di vita della Sezione valtorrese del C.A.I., risulterebbe arduo e si rischierebbe di redigere uno sterile elenco di vette, monti e località. E’ quindi molto più confacente allo scopo di queste poche righe, sottolineare l’impegno e la serietà che hanno contraddistinto (e contraddistinguono) tutte le persone che si sono impegnate in quest’impresa.
Il tempo, scandito dalla pubblicazione dell’ormai tradizionale calendario in cui sono riportate le attività dell’anno, è trascorso veloce ma ci ha lasciato in eredità il consolidarsi di un gruppo affiatato che seguita una tradizione di rispetto e amore verso la montagna.
Nel lontano 1979 forse qualcuno non credeva in questa scommessa ma il tempo lo ha smentito: quarant’anni di vita attiva sono ormai patrimonio della nostra Sezione e ci auguriamo di proseguire per lungo tempo.
Giovanni Visetti/Massimo Zanovello