Calendario 2013

Escursione con le racchette da neve con destinazione da definirsi in base all’innevamento. Resp. : Cesare, Tel. 011.96.80.936

Meta da destinarsi in funzione alle condizioni della montagna.

 10 febbraio: Escursione con racchette alla Cima del Bosco

Partenza: Fraz. Thures (1640 m.)
Arrivo: Cima del Bosco (2377 m.)
Dislivello: 737 m.
Tempo di salita: circa 2,30 h
Difficoltà: Facile (TI/EI)

In racchette da neve o con gli sci la Cima del Bosco è una delle rare escursioni, già di un certo sviluppo e dislivello, effettuabili in livrea invernale anche dopo una copiosa nevicata quando altrove le condizioni sono ancora incerte.
Frequenti radure tra larici e abeti, oltre a rendere varia e interessante la salita dal punto di vista paesaggistico, rompono in effetti la continuità dei pendii, peraltro mai ripidi, contribuendo in tal modo a mantenere contenuto il rischio valanghe.

La facilità del terreno non obbliga inoltre a seguire la sede del sentiero estivo rendendo quindi la salita ma soprattutto la discesa con le racchette su terreno libero particolarmente piacevole.
Notevole il panorama sia nella parte bassa, con un bel colpo d’occhio sui monti della Val Thuras, sia dalla cima dove la vista spazia dal gruppo della Rognosa, a est, alla piramide dello Chaberton e ai Monti del Delfinato, a occidente.

Sulla sommità si trovano dei resti di postazioni belliche risalenti all’inizio del XX sec. e una piccola cappella in legno che in caso di necessità può fungere da ricovero d’emergenza. Pranzo al sacco. Attrezzatura: abbigliamento adatto, guanti, scarponi, racchette da neve e bastoncini.

quota di partenza (m): 1186 – Oulx
quota di arrivo al rifugio (m): 1650
dislivello complessivo (m): 464
difficoltà: E  –  Attrezzatura : abbigliamento da montagna, invernale notturno, ciaspole, frontale o pila.

Da Oulx giunti in strada Cotolivier alla fine dell’abitato si parcheggia l’auto. La Borgata Vazon, dove si trova il rifugio “La Chardousë, si raggiunge seguendo la carrozzabile innevata e chiusa alle auto dopo circa 4 Km.

Partenza e salita nel pomeriggio, cena alle 19, discesa al sorgere della luna alle 21.30.

La Chardousë” prende il nome, in patois, dal fiore della carlina che secondo la tradizione, veniva appeso sulle porte o facciate delle case di montagna come amuleto contro le forze nefaste della notte e augurio di buon auspicio, per altri invece impediva il passaggio delle streghe o semplicemente come cardo segnatempo poiche’ il fiore rivela l’arrivo della pioggia

http://www.rifugiolachardouse.it/rifugio-alpino-la-chardouse/

Ritrovo ore 15,30 a Brione o in alternativa a Oulx alle ore 16,40 Guarda la descrizione della gita dell’anno scorso

Meta da destinarsi in funzione alle condizioni della montagna.

Cena tradizionale a chiusura tesseramento 2013. Con l’occasione verrà indetta l’assemblea dei Soci e si voterà per l’elezione delle cariche sociali scadute.

assemblea 2013 e cena con gran fritto alla piemontese (pdf – 617.05 kB)

Lunghezza: circa 40 km
Località di partenza: Valdellatorre pzza del Municipio
Dislivello: circa 360 metri
Difficoltà Tecnica (scala CAI): BC/MC oppure TC/TC per chi non faccia la tagliafuoco di Caselette.

Facile gita che, seguendo parzialmente il classico percorso della tagliafuoco di Caselette, parte da Valdellatorre su strada asfaltata e arriva ai confini di Casellette (ai piedi del Musinè) e Almese. Per i meno allenati ci sarà la possibilità di arrivare ad Almese seguendo strade asfaltate secondarie. Questa escursione fa parte delle manifestazioni per i 150 anni del CAI che si concluderà a Torino con il raduno di Cicloescursionismo Nazionale dal 14 al 20 ottobre 2013.

OBBLIGATORIO L’USO DEL CASCO DURANTE TUTTA LA PERCORRENZA DEL TRACCIATO.
Ricordiamo a tutti i partecipanti che occorre:

• Autonomia idrica
• abbigliamento adeguato
• guanti da bici
• camera d’aria e attrezzatura di base per eventuali riparazioni

RIFUGIO I RE MAGI – Bardonecchia (Valle Stretta)

Appena superato la località Melezet, prima del campeggio Pian del Colle, parte la strada innevata ma con il fondo molto ben battuto (al momento non servono le racchette da neve). Il percorso costeggia la Dora sulla sinistra orografica fino al fondo valle dove si trova il rifugio.  –
Bella passeggiata tra i boschi e gli alpeggi di 1 h.30 circa. –   In alternativa si può usufruire di un trasporto con il gatto delle nevi/ motoslitta – Il costo del servizio trasporto è di 10€ A/R

Ritrovo al Trucco di Brione alle ore 16, oppure al parcheggio del Pian del Colle (dove finisce la strada) alle ore 17.30  – cena alle 19,30, ritorno al sorgere della luna alle 22.

Escursione ad anello da borgata Savarino alla Madonna della Bassa , proseguendo sul sentiero ripristinato che si affaccia su Val della Torre sino al Colle della Portia, discesa dal colle a Pian Balourd e ritorno a borgata Savarino.

Località di partenza: borgata Savarino m. 800, colle della Portia m.1320
Grado di difficoltà E
Dislivello m.520, tempo di percorrenza ore 7.
Pranzo al sacco

Da Torino si segue il raccordo autostradale per Caselle e si prosegue verso Cuorgnè – Chiesanuova  – Borgiallo e Colleretto Castelnuovo, dove inizia la strada che sale a Santa Elisabetta (1211 m). Dal santuario si continua sulla stradina asfaltata che porta all’area pic-nic di Mirauda e con una svolta a destra si esce sul dosso di Pian del Lupo m.1400 Si sale per pascoli raggiungendo il pianeggiante costone che separala Valle Sacra dalla conca di Frassinetto  per poi confluire sul sentiero dell’Avc (Alta via canavesana). Il panorama sempre più ampio sulla pianura, su Val Soana e Monte Colombo, su Monviso e Alpi Marittime, ripaga della fatica.  Punta di Santa Elisabetta (o Quinseina sud,m. 2231 ore 2.30) è sormontata da una grande croce bianca e costituisce una buona meta intermedia. La cima più elevata  richiede un po’ di attenzione: seguendo la cresta ci si abbassa alla sella sottostante e poi si risale il ripido pendio che porta alla ben visibile croce della Quinseina (m.2344 ore 0,30)

Partenza: Pian del Lupo m.1400
Dislivello : m.850 – m. 1000
Tempo di salita ore 2.30 – 3,00
Grado di difficoltà EE
Ritrovo : Trucco di Brione

clicca quì per conoscere i dettagli della manifestazione Locandina A4

Serata Geologia del Piemonte CAI Val della Torre

Serata di approfondimento su:
L’osservazione dei fenomeni atmosferici per una frequentazione sicura della montagna per escursionisti, alpinisti e semplici amici dell’Alpe.
Curiosità sulla formazione delle nuvole, sui venti, temporali, fulmini, saper leggere e capire una previsione metereologica
Relatore Marco Lavezzo.

Guarda qui la locandina

Lunghezza: circa 40 km
Località di partenza: Rivoli Castello
Dislivello: circa 600 metri
Difficoltà Tecnica (scala CAI): BC/OC

Classica gita in MTB conosciuta da tutti gli appassionati che non ha bisogno di descrizione. Questa escursione fa parte delle manifestazioni per i 150 anni del CAI che si concluderà a Torino con il raduno di Cicloescursionismo Nazionale dal 14 al 20 ottobre 2013.

OBBLIGATORIO L’USO DEL CASCO DURANTE TUTTA LA PERCORRENZA DEL TRACCIATO.

Ricordiamo a tutti i partecipanti che occorre:

• Autonomia idrica
• abbigliamento adeguato
• guanti da bici
• camera d’aria e attrezzatura di base per eventuali riparazioni

Da Fontainemore, località Saral m.1316, si percorre un tratto di strada sterrata che porta verso il lago Vargno poi si svolta a sinistra e si raggiunge la località Vernetta. Da qui un breve tratto di sentiero ripido guadagna quota per poi continuare dolcemente a mezza costa sino all’Alpe Marmontana. Si prosegue scendendo verso il lago Vargno, lo si oltrepassa e si risale raggiungendo la località Crest Superiore. Da qui si ridiscende verso Cona e seguendo un tratto di strada sterrata ,si ritorna a Saral.

Località di partenza Saral m. 1316
Dislivello di salita:  Saral – Alpe Marmontana m. 824 ; Lago Varnio – Crest sup.m.220 circa .
Tempo di percorrenza: ore 6,00
Grado di difficoltà EE
Ritrovo: Trucco di Brione. Pranzo al sacco.

Lunghezza: circa 50 Km
Località di partenza: Andrate
Dislivello: circa 400 metri
Difficoltà Tecnica (scala CAI): TC/TC

Una splendida cicloturistica adatta a tutti che si sviluppa sulla Serra Morenica di Biella. Partenza e arrivo ad Andrate con piacevole sosta ad Oropa. Il percorso è quasi interamente su asfalto ed è adatto sia a mtb che a bici da strada.
Vi ricordiamo che la nostra Sezione partecipa alle manifestazioni per i 150 anni del CAI che si concluderà a Torino con il raduno di Cicloescursionismo Nazionale dal 14 al 20 ottobre 2013.

OBBLIGATORIO L’USO DEL CASCO DURANTE TUTTA LA PERCORRENZA DEL TRACCIATO.

Ricordiamo a tutti i partecipanti che occorre:

• Autonomia idrica
• abbigliamento adeguato
• guanti da bici
• camera d’aria e attrezzatura di base per eventuali riparazioni

Dal parcheggio a monte di Campiglia Soana m. 1370,si segue la strada che attraversa subito il torrente ,poi risale lungo esso fino al grande Piano di Azzaria che si attraversa interamente. Al termine del ripiano la mulattiera inizia a salire a tornanti puntando ad ovest verso una evidente selletta , ottimo punto per avvistare camosci e stambecchi. Dopo l’attraversamento di alcuni ruscelli e il rio del Rancio il sentiero raggiunge diversi gruppi di baite. Il Giardino del Rancio m.2152 e Rancio di Sopra m. 2266, sono poste su un costone che offre un panorama su ripidi pendii e sul pianoro sottostante .

Dislivello m.800
Tempo di salita ore 3,00
Ritrovo: Trucco di Brione, pranzo al sacco
Grado di difficoltà E
Ritrovo: Trucco di Brione, pranzo al sacco

Da Malciaussia (Usseglio) m. 1815, si sale sul lato destro per il sentiero n.116 con innumerevoli tornanti fino al Pian Sulè m. 2400 dove ci sono delle costruzioni militari; proseguendo a destra si sale versola Punta Sulè m. 3384. dalla cima si gode un ottimo panorama.

Dislivello: al Piano m.585 tempo di salita ore 2,00 – alla vetta m.1569, tempo di salita ore 4,30, difficoltà:EE

Ritrovo: Trucco di Brione, pranzo al sacco

Gita non particolarmente impegnativa (879 m. di dislivello positivo – 3,5 ore di salita)

– CRISSOLO – Dal Pian del Re (m.2013) si imbocca l’ampia mulattiera per il Colle delle Traversette si entra in un ampio vallone, dai pendii erbosi cosparsi di detriti, si prosegue per una lunga salita con ripidi tornanti. Dopo la casermetta si raggiunge il Buco del Viso (m.2882). Il sentiero prosegue e dopo pochi metri raggiunge il Colle delle Traversette (m.2950) dal quale si gode un ottimo panora.

 Clicca quì per la storia della galleria

Dislivello totale per il colle delle Traversette m. 947  tempo di salita ore 3,5 ore.
Grado di difficoltà EE
Ritrovo e partenza : Trucco di Brione alle ore 6,45

Si raggiunge Staffal(Gressoney) dove si lascia l’auto e si prende la prima corsa della funivia(7.30). Con gli impianti si sale fino a Punta Indren, poco sotto il rifugio Mantova. Si sale verso nord-ovest, fino a portarsi sul ghiacciaio Indren. Si oltrepassa uno ski-lift, poi raggiunto il secondo lo si segue voltando a destra, salendo il ghiacciaio e lasciando poi a destra l’arrivo dell’impianto ormai in disuso. Si sale una rampa più ripida, lasciando a sinistra un enorme seracco, e si raggiunge una fascia di roccette e sfasciumi (m.3710 ). Si prosegue quindi per l’ultimo ripido pendio, raggiungendo la cresta nevosa pianeggiante, proprio alla base delle esposte roccette finali. Quest’ultime si vincono con divertente ginnastica e si tocca cosìla Madonninadella vetta.

Dislivello: m.846 tempo di salita ore 2,30 – oppure dal Passo dei Salati dislivello m.1075 ore 3,30.
Attrezzatura: ramponi, piccozza e imbrago tipo basso. Abbigliamento da alta montagna.
Difficoltà EEA
Ritrovo: Trucco di Brione ore 5,30, pranzo al sacco .

La normale del Monviso è un’ascensione alpinistica in piena regola che presenta un notevole sviluppo, grande dislivello, quota elevata, numerosi passaggi esposti, tecnicamente facili solo per chi ha una certa dimestichezza con la roccia.
E’ importante dare la propria adesione in forte anticipo, in modo che sia possibile prenotare i posti al rifugio Quintino Sella.

La partecipazione all’escursione richiede una buona esperienza e un buon allenamento sarà quindi a discrezione del Responsabile della gita valutare e autorizzare all’escursione i partecipanti.

Posizione geografica: Valle Po
Tipo Gita: Alpinistica
Giorni Previsti: 2
Rifugio d’appoggio: Quintino Sella (2640 mt.)
Località di Partenza: Pian del Re – Crissolo (TO)
Quota di Partenza: 2000
Quota Massima Raggiunta: 3841
Dislivello: 1841 (Primo giorno: 640 – Secondo giorno 1201)
Difficoltà: PD
Attrezzatura: Abbigliamento da alta montagna, imbrago e caschetto.

1° giorno:
Pian del Re (2020 m) – Rifugio Quintino SELLA (2640 m).Dal parcheggio di Pian del Re in direzione delle imponenti sagome del Monviso e del Visolotto (sud) si punta verso la sorgente del Po (individuata da una targa in marmo su di un grosso masso). Da qui ha inizio una ripida mulattiera che sale, con alcuni tornanti alla conca erbosa dove si adagia il Lago Fiorenza (2113 m., 20 minuti). Lo sfondo è bellissimo, si gusta costeggiando il lago a sinistra per un comodo ma breve tratto in piano per poi ricominciare a salire un colletto e poi superare un costone con una breve cengia esposta. Il sentiero, ora un poco dissestato, sale ancora per un breve colletto fino ad aprire completamente la visuale sull’ampio vallone sul quale domina severa la parete nord del Monviso e del Visolotto. In fondo si raccoglie il piccolo Lago Chiaretto (2264 m) e tutto intorno il paesaggio è dominato da una vasta pietraia che scende dalle pendici del Monviso e invade tutto il vallone, attraversata la quale si raggiunge il Rifugio Q.Sella (2640 m).
2° giorno:
Rif. Q.Sella (2640 m) – Monviso (3841 m).Si raggiunge il Passo delle Sagnette in un’oretta dal rifugio Q.Sella, seguendo prima un buon sentiero che conduce alla base del canalone sottostante il Passo. Qui il sentiero si fa sempre più ripido fino a raggiungere il passo. La salita è agevolata dalla presenza di catene.Dal Passo delle Sagnette (2991 m.) si scende nel Vallone delle Forcioline lungo una traccia di sentiero e poi seguendo i numerosi ometti che indicano il percorso si attraversa la conca che un tempo era occupata dal ghiacciaio, puntando verso una parete rossastra, fino alla costruzione metallica del Bivacco Andreotti (3225 m., utilizzabile solo in caso di emergenza).Appena sopra al bivacco si raggiunge quello che resta del minuscolo Ghiacciaio Sella, che si rimonta fino ad incontrare una cengia, dalla quale si piega a destra seguendo i segni gialli che conducono fino alla cima.Si raggiunge quindi una spalla della cresta sud-est, dalla quale si individua il rifugio Sella. Da qui si aggira un gendarme, chiamato “Testa dell’Aquila” e si guadagna la Cresta Est per seguirla fino in vetta.

Lunghezza: circa 36 Km
Località di partenza: Torgnon
Dislivello: circa 600 metri
Difficoltà Tecnica (scala CAI): TC/TC

Si tratta di un percorso non particolarmente impegnativo né dal punto di vista fisico e neppure di tecnica di guida, ma che ci permette di entrare nella zona degli alpeggi di Torgnon, nell’ambiente caratteristico della cultura rurale contadina, dei pascoli che si alternano ai boschi di larici, con ampi scorci su alcune delle più belle cime della valle d’Aosta (a Gilliarey merita effettuare una sosta contemplativa per ammirare il Monte Cervino, il ghiacciaio del Plateau Rosa con il Breithorn e sulla Valtournenche).

Vi ricordiamo che la nostra Sezione partecipa alle manifestazioni per i 150 anni del CAI che si concluderà a Torino con il raduno di Cicloescursionismo Nazionale dal 14 al 20 ottobre 2013.

OBBLIGATORIO L’USO DEL CASCO DURANTE TUTTA LA PERCORRENZA DEL TRACCIATO.

Ricordiamo a tutti i partecipanti che occorre:

• Autonomia idrica
• abbigliamento adeguato
• guanti da bici
• camera d’aria e attrezzatura di base per eventuali riparazioni

Dalla frazione Souchères Hautes m.1518, all’inizio dell’abitato si prende una stradina fra le case, sino ad un bivio dove si svolta a sinistra si attraversa il torrente Chisone continuando poi su sentiero, ci si inoltra in un boschetto, sino al ponte di legno sul Rio Comba Mendie. Passato il torrente si prosegue su mulattiera ampia e sassosa, lasciato il bosco si superano brevi spianate erbose ed il sentiero si alza a strette svolte raggiungendo il crestone che scende dalla Cima i Tre Truc.Per tracce su un pendio di pietrame si raggiunge la cresta del Monte Albergian. Percorrerla sin sotto il cucuzzolo della cima e per alcune rocce si tocca la sommità.

Dislivello : m.1523 ore 4,00
Grado di difficoltà EE
Ritrovo: Trucco di Brione, pranzo al sacco.

Lunghezza: circa 30 Km
Località di partenza: Gleises (TO)
Dislivello: circa 1200 metri
Difficoltà Tecnica (scala CAI): OC/OC

Escursione in mtb riservata ai soci più allenati.
Splendido tour in quota che ci porta a toccare il Forte Jaffreau e il Forte Foens in un ambiente meraviglioso e spettacolare sul filo dei 2.800 m.
Vi ricordiamo che la nostra Sezione partecipa alle manifestazioni per i 150 anni del CAI che si concluderà a Torino con il raduno di Cicloescursionismo Nazionale dal 14 al 20 ottobre 2013.

OBBLIGATORIO L’USO DEL CASCO DURANTE TUTTA LA PERCORRENZA DEL TRACCIATO.

Ricordiamo a tutti i partecipanti che occorre:

• Autonomia idrica
• abbigliamento adeguato
• guanti da bici
• camera d’aria e attrezzatura di base per eventuali riparazioni

In occasione della festa dell’Addolorata, tradizionale “polentata” presso il Santuario.

Lasciata la macchina all’inizio della Val Troncea si sale sino alla borgata Troncea m.1915, imboccata la mulattiera che nel primo tratto va a mezza costa verso nord ,poi si risale un costone e con numerosi tornanti nel fresco bosco di larici si giunge ad un radura prativa ai piedi  della Roccia Courba m.2239. Il sentiero si inerpica su di un costolone alquanto ripido,qui si lascia la mulattiera principale, seguendo il sentiero che porta al Colle dell’Arcano m. 2781. Dal colle si scende perdendo circa150 metrie risalendo al Colle del Beth m. 2786 costeggiando i laghetti del Beth . La discesa è sul versante Troncea e delle ex miniere di rame.

Dislivello : m.1000, tempo di salita ore 4,00
Grado di difficoltà E
Ritrovo:  Trucco di Brione, pranzo al sacco.

Ghiotta occasione per una breve pedalata ed una riunione conviviale ed allegra in località da definire

Vi ricordiamo che la nostra Sezione partecipa alle manifestazioni per i 150 anni del CAI che si concluderà a Torino con il raduno di Cicloescursionismo Nazionale dal 14 al 20 ottobre 2013.

OBBLIGATORIO L’USO DEL CASCO DURANTE TUTTA LA PERCORRENZA DEL TRACCIATO.

Ricordiamo a tutti i partecipanti che occorre:

• Autonomia idrica
• abbigliamento adeguato
• guanti da bici
• camera d’aria e attrezzatura di base per eventuali riparazioni

Lunghezza: circa 30 km
Località di partenza: Brione parcheggio caffetteria “Il Chicco Tostato”
Dislivello: circa 400 metri
Difficoltà Tecnica (scala CAI): MC/BC

Facile Cicloescursione tra le borgate e i sentieri di Valdellatorre.
Il percorso si snoderà tra Brione e i due lati orografici del Casternone per un totale di circa 30 km e per un dislivello di circa 400 m con alcuni brevi tratti di portage, tempo complessivo circa 2 ore.
Visto il tipo di percorso si consiglia una bicicletta MTB, autonomia idrica, abbigliamento idoneo (guanti kway) e attrezzi per le riparazioni di emergenza completano il necessario per la gita….

OBBLIGATORIO L’USO DEL CASCO DURANTE TUTTA LA PERCORRENZA DEL TRACCIATO.

Attività aperta a tutti: un modo utile e non troppo faticoso per passare una giornata sulle nostre montagne. Si procederà alla pulizia e manutenzione di sentieri della vallata. Una bella occasione per percorrere sentieri noti e meno noti. Segnalare ai responsabili la propria partecipazione con qualche giorno di anticipo.

Cena sociale con Bagna Caöda e apertura tesseramento 2014.