Domenica 8 agosto 2010, nel primo pomeriggio i soliti 7 personaggi, che a volte sono anche 8, partono per Moncenisio, scendono verso Lanslevillarde, a destra per Bessan, giungendo a Bonneval ; qui si svolta a destra prendendo la stradina verso il basso (verso l’Ecot par route) e seguendola fino a dove termina in un grosso parcheggio, m 2.027. Subito per strada e poi per sentiero, normalmente molto frequentato, si raggiunge in circa 2 ore ed 1/4 il Rifugio del Carro , m 2.760 . Il rifugio è tutto costruito in pietra locale con una serie di pannelli fotovoltaici che penso siano sufficienti alle sue necessità, e con un terrazzo antistante dove è molto gradevole sostare.
Dopo una cena con un’inizio dirompente (minestra tipo gaspaco, ed il timore di doversi lavare i piatti ), tutti a nanna .
Al mattino alle 7,30 si parte, costeggiando il Lac Blanc sulla destra, si prosegue seguendo il sentiero ben evidente nel canalino posto tra rocce montonate a sinistra e la morena sulla destra, giungendo in breve tempo al Col des Pariotes m 3.034 . Appena prima del colle si svolta a sinistra attraversando alcuni nevai o residui di ghiacciaio; preferiamo indossare i ramponi, si procede con maggior tranquillità la neve infatti è gelata come anche parecchie pietre. Il percorso non è molto evidente, seguire gli ometti continuando a salire verso sinistra fino a raggiungere la cresta che si percorre andando verso destra ; la cresta nell’ultima parte è un po’ esposta verso la valle di Ceresole ,ma è comunque larga e non difficile . Sulla punta c’è una piccola struttura metallica che penso serva a tenersi in caso di forte vento. La giornata è bellissima e la vista spazia a 360 gradi; si vede molto bene la parete Nord della Levanna Centrale, che è piuttosto
impressionante.
La salita è facile , servono comunque i ramponi e la picozza , ma non la corda.
Maura, Claudio, Carlo, Gigi, Luciano, Paolo, Dante