Borgata Gallo – Bivio con 578 (al Colle Bassetta)
- Dislivello salita m 370
- Lunghezza km 3,8
- Tempo di percorrenza 1 h 30′
- Difficoltà E
Descrizione percorso
Il percorso inizia da borgata Gallo al bivio con il sentiero 001.
Il primo tratto di questo percorso si svolge su strada asfaltata sino al raggiungimento della carrareccia parzialmente sterrata chiusa al traffico (L.R. 32 / 82). Già in questo tratto lo sguardo spazia su tutta la pianura sottostante sino alla collina torinese con la basilica di Superga. Sul versante opposto a quello su cui procediamo si erge il Monte Rosselli e, più in basso il Mon Baron. Nei pressi di una casa, si prosegue su un largo tracciato sino in prossimità di una sorta di tornante che piega a destra e, proprio da qui, si diparte il sentiero vero e proprio che continua sulla sinistra.
Il sentiero sale e poi prosegue in falsopiano a mezza costa tra betulle e pini. Raggiunta una radura, dove in basso al sentiero si può notare un piccolo pilone, la si attraversa e quindi si rientra nel bosco. Il sentiero riprende a salire e ci conduce ad una biforcazione: svoltiamo a destra e proseguiamo per il Colle della Bassetta (m 948) dove si incrocia il sentiero 758 e termina il nostro percorso.
Il percorso è molto panoramico su Val della Torre e la pianura di Torino.
Elementi ambientali
Lungo tutto il tracciato, in primavera, si possono scorgere viole, primule e il dente di cane (Erythronium dens-canis). La vegetazione arborea annovera pini, betulle, sorbi (Sorbus aria) e noccioli (Corylus avellana) nella parte iniziale del tragitto; cui si aggiungono successivamente roverelle (Quercus pubescens), faggi (Fagus selvatica) e qualche maggiociondolo (Laburnum anagyroides).
Nel sottobosco è possibile incontrare il mughetto (Convallaria majalis) e, nella parte mediana dell’escursione, il cosiddetto fior di stecco (Daphne mezereum), nonché rari esemplari di asfodelo montano (Asphodelus albus). Sempre in questo tratto fiorisce il cosiddetto giglio delicato (Anthericum liliago) che spicca con i sui fiori candidi tra la vegetazione. Comune lungo il tracciato la cosiddetta barba di capra (Spiraea aruncus) che, nella tarda primavera imbianca, con la propria fioritura, l’intero sottobosco.
Camminando non è raro udire il caratteristico verso del cuculo mentre, tra la vegetazione, spicca il maschio della cedronella (Gonepteryx rhamni) con le sue ali gialle. Nelle radure volano neurotteri ascalafidi (Ascalaphus libelluloides) di non facile individuazione, dato il loro volo tremulo e veloce, ma di indubbia bellezza. Di più facile individuazione è la farfalla Anthocharis cardamines che vola nella parte iniziale del tragitto.
Elementi storici
Tracciato storico utilizzato dagli abitanti delle frazioni attraversate dalla via Sis per raggiungere, attraverso il Colle della Bassetta, la vetta del Musinè e i pascoli che, sulle sue pendici, si affacciano su Val della Torre.